venerdì 4 gennaio 2013

2012 parole, qualcuna più, qualcuna meno

...forse ho esagerato. 
Scrivere un post con le vostre parole mi risulta difficile. Ho paura di sminuirle, di non averne colto il significato di cui sono portatrici, di intenderle in un modo diverso da quello che pensavate voi e mi dispiacerebbe visto che si trattano di parole che descrivono un anno intero. 
word cloud 2012
La word cloud delle vostre parole del 2012
E' anche vero però, che molti di voi sono stati belli diretti: le loro parole sono eloquenti e concrete. Insomma, si sa cosa c'è dietro una parola come Operazione o Ginocchio.
Altri ancora non hanno scritto parole che riguardassero loro stessi, ma parole collettive, come Imu, Spread, GanGam, Primarie. Parole da conversazione insomma, molto simili a quelle che Yahoo ha individuato nell'annuale rassegna sulle parole più cercate nel web dell'anno. 
Chi ha scelto parole che riguardano il proprio vissuto personale ha usato parole astratte: Cambiamento, Solitudine, Capire, Impulso, Sperare, Scuse. Chissà cosa c'è dietro. 
Non è certo questa la sede per spettegolare dietro ogni parola. Anzi, non dovrebbe proprio esserci una sede del genere. Spettegolare su un anno di qualcuno sarebbe un'azione ignobile, quasi da Barbara d'Urso.
La parola di ognuno di noi del 2012 non ha a che fare con il 2012 in sè. Ha a che fare con il nostro Io nel 2012, che potrebbe chiamarsi tranquillamente anche DuemilaCredici o DueMila-e-Shiro. Infatti quelle parole sono essenzialmente nostre. Nostre nel "qui ed ora" (chi mi conosce sa quanto odio questa formula) e siamo noi i primi e gli unici a poter dare la parola che vogliamo ad ogni giorno della nostra esistenza. Se il 2012 mi ha regalato un Collettivo è sopratutto merito mio, così come se mi ha portato una Radio e degli Amici. 
Certo, non tutto dipende da noi e lo sappiamo, ma in ogni momento siamo in grado di rendere speciale e preponderante un qualcosa e decidere che quel qualcosa è la parola del giorno, nonostante ci sia qualcos'altro che non dipende da noi che quel giorno ci ha colto di sorpresa e che sulla carta sarebbe la parola del giorno (Periodo contorto: scrivere con parole riguardo le parole non è facile, sopratutto con le parole degli altri). "Sii la tua parola" per dirla alla Morgan Freeman in "Una settimana da Dio".
Prima di essere consapevoli di essere padroni del proprio futuro, si dovrebbe essere consapevoli di essere padroni del proprio presente, ma prima ancora si deve essere consapevoli di essere padroni delle proprie parole del giorno, del mese e dell'anno. 
Ogni giorno, ogni mese e ogni anno la parola più rappresentativa può essere il nostro nome:
"che anno Arturo che hai avuto Arturo"
"o grazie Pinco Pallino, anche il tuo anno è stato molto Pinco Pallino. Hai visto Tizio che anno Tizio che ha avuto?"
"Si, ma non hai visto quanto è stato Caio l'anno di Caio".

Insomma, che il vostro 2013 sia sì colmo di belle parole, ma che il vostro 2013 sia sopratutto Virginia, Irene, Luca, Andrea, Camillo, Giulia, Francesca, Viola, Paola, Claudia, Amica di Claudia, Sabrina, Elisa, Elena, Ramona, Martin, Monica, Clod, Marta, Manuela, Non è Francesca e Anonymous...

Ps. La mia parola del mio 2012 è Subliminale...





2 commenti:

  1. Caro Arturo ,
    che tu sia quello di Elsa Morante o no , ho trovato in alcuni tuoi post un ingrediente misterioso in grado di rincuorarmi .

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