sabato 5 ottobre 2013

Hey Taro!

Gerda Taro era una fotoreporter antifascista, moglie di Robert Capa, nata in Germania da una famiglia di ebrei nel 1 agosto 1910 e morta giovanissima durante un suo reportage nella Guerra di Spagna il 26 luglio del 1937.


Il giorno della sua morte
stava tornando dal fronte di Brunete, aggrappata ad una macchina che trasportava soldati feriti, in una colonna di automezzi. Un bombardamento nazista fece sì che un carroarmato andasse ad urtare l'auto a cui era aggrappata Gerda che finì sotto i cingolati. Dopo un viaggio tragico in ospedale, Gerda morì e divenne la prima donna fotoreporter a morire durante il proprio lavoro.

Robert Capa dedicò alla moglie un'intera esposizione dal titolo "Death in the making" e fece sì che Gerda fosse sepolta a Parigi.
Il riposo di Gerda fu però disturbato ancora dai nazi-fascisti nel 1953 che censurarono l'epitaffio a lei dedicato, del quale purtroppo non sapremo mai cosa ci fosse scritto.
Robert morì nel 1954 durante un viaggio di lavoro in Indocina.

Probabilmente agli Alt-J (e forse un po' anche a me) piace pensare che le parole della loro canzone "Taro" costituissero quell'epitaffio.

Gerda e Robert furono testimoni e vittime. Gerda era una piccola rivoluzionaria e le piccole rivoluzionarie fanno paura anche da morte.
Hey Taro!











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