Oggi con il Corriere della Sera c'è l'inserto La Lettura.
A pagina 4 c'è un articolo, scritto da una certa Emilia M.: si intitola "Lombroso è vivo, e lotta insieme a noi". Daje Ce'! è la mia reazione.
Vado a leggere, visto il titolo così accattivante. Emilia ci prende tutti da una parte e sottovoce dichiara che "Lombroso aveva ragione", perché i neuroscienziati hanno trovato delle differenze tra il cervello dei serial killer e le persone normali. Ci sono anche le parole di qu
alche psicologo del crimine, di quelli che vanno in tv a dire che "se la mamma non ti abbraccia quando sei piccolo, da grande poi tieni tutto dentro e quando scoppi uccidi la gente a morsi". Insomma, per vedere qualcosa di Psi in un inserto culturale ci deve per forza andare di mezzo un morto e il relativo assassino. Mai na' gioia quando si parla degli psicologi.
Gli psicologi vanno in prima pagina quando si parla di psicocazzate. Le psicocazzate vanno nei giornali, i giornali arrivano alla 'ggente. La 'ggente (non) va dallo psicologo, mentre pensa alle psicocazzate.
Lombroso è vivo e lotta insieme a noi? Non state a scomodare i morti, che c'è da mantenere in vita una disciplina e una professione.
Nessun commento:
Posta un commento