Il mio Natale in stop motion!
lunedì 31 dicembre 2012
Bianco e Nero
Premessa necessaria: odio la Juventus, di conseguenza ecco che il bianco ed il nero non mi sono troppo simpatici.
Tuttavia, è sicuramente un binomio affascinante, se non altro per la moltitudine di tematiche che a questa coppia di colori si possono associare: l'eterna lotta tra il bene e il male, il razzismo, la fotografia, l'incontro di tue polarità opposte.
Ma anche fotocopie più economiche se siete studenti, squadre di calcio se siete tifosi, colore dei capelli se siete vecchi e vi tingete (e non siete brizzolati), ecc ecc.
Nero e Bianco, Bianco e Nero
"Se stai pensando alla mia ragazza
non importa se sei Nero o Bianco" cantava Michelino Jackson.
Bianco e Nero è anche un film con Fabio Volo, ovviamente lui è il bianco e lei è la nera.
Il fascino del Bianco e del Nero deriva probabilmente dalla loro ideologica inconciliabilità (eeh che parolone). In pratica, risulta difficile integrare qualcosa di bianco e qualcosa di nero, visti i significati simbolici che portano con loro dalla nascita dell'uomo. La purezza del Bianco contro la macchia Nera. La luce del paradiso e le tenebre degli inferi. Impossibili da conciliare. Per lo meno per le culture occidentali.
Tao cinese |
Sempre per rimanere in Oriente, pensiamo al Tao, uno dei principali concetti della filosofia cinese; si traduce in La Via o Il Sentiero, ma spesso si utilizza il termine Principio. Il Tao rappresenta l'Universo, formato dall'integrazione del principio positivo con il principio negativo (attenzione, non hanno alcun significato morale!) che sono tra loro complementari.
Scrivendo queste righe non posso fare a meno di notare l'importanza di queste differenze culturali e mi sorge in mente un interrogativo: e se questa famosa inconciliabilità tra il nero e il bianco tipicamente occidentale, fosse uno dei tanti motivi che hanno portato al razzismo?
"Se il bianco è inconciliabile con il nero e io sono bianco e tu sei nero, io e te siamo inconciliabili. Dunque io e te dobbiamo farci la guerra, deportarci a vicenda, recarci sofferenza reciproca e morire per una semplice logica."
Quanto odio e quanti morti allora per un'idea ancestrale campata su una semplice attribuzione di significato: Bianco e Nero come Bene e Male. Da lì l'inconciliabilità.
Un mio scatto in b/n |
Sempre nella mia riflessione e in queste righe mi piace pensare che contro uno dei peggiori mali del nostro mondo, il razzismo in tutte le sue forme, possa essere curato con la semplice integrazione di due colori.
Prendete una tavolozza, versate il Bianco e il Nero. Mischiate con il pennello.
Non c'è male e non c'è bene. Solo un mondo pieno di colori.
domenica 30 dicembre 2012
12 scatti per 12 mesi del 2012 nel mondo
Febbraio Un incendio nella prigione di Comayagua in Honduras uccide 359 persone. |
Marzo Secondo l'ONU, in Siria ad oggi la repressione ha portato ad oltre 8.000 morti, per l'opposizione siriana siamo ad oltre 9.000 |
Aprile Kwangmyŏngsŏng-3, un satellite d'osservazione nordcoreano, esplode in volo subito dopo il lancio, la comunità internazionale condanna la Corea del Nord. |
Maggio
L'Emilia-Romagna, la Lombardia e il Veneto vengono colpite da un terremoto di magnitudo 6.0 con epicentro tra le province di Modena, Mantova, Ferrara, Rovigo, Bologna e Reggio nell'Emilia.
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Giugno Liu Yang, 34 anni, è la prima donna astronauta cinese. Si trattiene 10 giorni a bordo della stazione spaziale "Palazzo Celeste 1". |
Luglio Iniziano le Olimpiadi di Londra. Michael Phelps è l'atleta olimpico più medagliato di sempre. |
Agosto Performance di Clint Eastwood -82 anni- alla Convention repubblicana di Tampa, in USA: è il celebre "monologo della seggiola vuota". |
Settembre Attentato al consolato statunitense di Bengasi nel quale perde la vita l'ambasciatore americano in Libia Chris Stevens. Ancora 11 settembre. |
Ottobre Felix Baumgartner lanciandosi da un pallone aerostatico da 39 km di altezza diventa il primo uomo a superare la velocità del suono. |
Novembre La Palestina diventa Stato osservatore non membro delle Nazioni Unite con 138 voti favoreli, 41 astenuti e 9 contrari. |
Dicembre Sparatoria alla Sandy Hook Elementary School di Newtown, nel Connecticut. Vengono uccise 26 persone, tra cui 20 bambini. |
sabato 29 dicembre 2012
12 scatti per 12 mesi del mio 2012
Gennaio
"Tre Giorni RadioZio". In questa foto un momento di pausa tra le tante dirette di quei bellissimi tre giorni.
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FebbraioFesta di Carnevale al Morgagni |
Marzo A volte sbagliare strada a Firenze porta qualcosa di buono e spettacolare |
Aprile "Ce la giochiamo a pallone, si arriva a 10" Finalmente, il remake del remake (Argentario) |
Maggio Il viaggio in Scozia (Edinburgo) |
Giugno La fontana del tuo paese ti dice che è arrivata l'estate (Lucignano, AR) |
Luglio Dolci tramonti di casa (Lucignano, AR) |
Agosto Agosto... Io non ti conosco! |
Settembre Salvino e Piagge. RadioZio sempre On Air |
Ottobre Dottore nel buco del cul! |
Novembre "Vieni giù, vieni giù, manifesta pure tu!" Manifestazione 14 novembre (Firenze) |
Dicembre Compleanni, Natali e buoni propositi. |
La nuova Gioconda si chiama Sharbat Gula
1984, Steve McCurry entra in una scuola pakistana, chiede il permesso di scattare delle foto all'insegnante e immortala in pochi scatti la bambina il cui volto fece il giro del mondo sulle copertine di National Geographic e altre note riviste; persino Amnesty International utilizzò quel viso nelle sue campagne pubblicitarie.
la foto scattata da McCurry nel 1984 |
Lui stesso affermò che da quel momento innumerevoli furono le richieste di poter conoscere, aiutare o addirittura sposare quella bambina: "Credo sia la foto più importante della mia vita: la cosa più bella fu che grazie a quella foto, la ragazza ricevette aiuto per poter sopravvivere".
L'arte divenne motore di cambiamento pro-sociale in un modo che non si era mai visto:
la bambina infatti non è raffigurata in una situazione di pericolo imminente e non ci sono nemmeno i dettagli per poterla definire malnutrita o malmenata. Fu la sua bellezza a scatenare il cambiamento. Fu il verde dei suoi occhi accompagnato dal medesimo colore nello sfondo. Fu lo sguardo incuriosito dallo strumento che le stava davanti e che la stava immortalando.
Sharbat Gula nel 2002 |
Non furono la fame e la povertà le motivazioni degli aiuti; credo che sia unicamente la poesia il motivo che spinse così tante persone a chiedere di lei e a rendere famoso quel volto di ragazza.
L'identità della "Ragazza afghana", è rimasta sconosciuta per oltre 17 anni finché McCurry ed un team del National Geographic trovarono la donna, Sharbat Gula, nel 2002.
Quando finalmente McCurry la ritrovò, disse: "La sua pelle è segnata, ora ci sono le rughe, ma lei è esattamente così straordinaria come lo era tanti anni fa".
Sharbat Gula, non avrà certo il sorriso enigmatico della Gioconda, ma la sua foto rimane abbagliante nei colori e nel significato. Mi piace pensare che al pari dell'opera di Leonardo, questa foto tramandi il significato e i colori di un'esistenza che ha saputo echeggiare nel ricco e grigio occidente grazie ad un semplice scatto fotografico.
mercoledì 26 dicembre 2012
Caro 12
Caro 12,
alcuni credevano tu fossi l'ultimo della tua specie... ma si sa, i catastrofisti sono persone tristi.
Sarò sincero con te: sei stato duro. Duro, faticoso e a tratti doloroso.
La fatica è stata ricompensata quasi sempre, quasi. Ho avuto l'impressione di aver raccolto meno di quanto seminato... ma ci sta. La metafora calza a pennello visto che anche in agricoltura il raccolto non dipende solo da quanto si è seminato. Oh no. Assolutamente. Intemperie di ogni tipo si abbattono sul mio piccolo terreno. Neve, grandine, prima freddo poi caldo, prima la sfortuna, poi un errore di valutazione e così via.
La scaletta è comunque la stessa: per le feste di Natale si fa un bilancio dell'anno appena passato e si pensano i buoni propositi per il prossimo della vostra repentina e dannatamente puntuale specie. Francamente non so ancora cosa promettere a me stesso per il tuo amico 13: coltiverò l'ortica? Può darsi.
Insomma, sei passato quasi tutto; mi auguro di non avere sorprese spiacevoli nei prossimi 5 giorni e che questo sia il mio giudizio finale su di te.
Concludo nel ringraziarti, così come ringrazio tutti quelli che son passati e che come te passeranno: non ci si pensa mai, ma sono quelli come te che ci danno 365 giorni da vivere, non solo da passare.
Artu
alcuni credevano tu fossi l'ultimo della tua specie... ma si sa, i catastrofisti sono persone tristi.
Sarò sincero con te: sei stato duro. Duro, faticoso e a tratti doloroso.
La fatica è stata ricompensata quasi sempre, quasi. Ho avuto l'impressione di aver raccolto meno di quanto seminato... ma ci sta. La metafora calza a pennello visto che anche in agricoltura il raccolto non dipende solo da quanto si è seminato. Oh no. Assolutamente. Intemperie di ogni tipo si abbattono sul mio piccolo terreno. Neve, grandine, prima freddo poi caldo, prima la sfortuna, poi un errore di valutazione e così via.
La scaletta è comunque la stessa: per le feste di Natale si fa un bilancio dell'anno appena passato e si pensano i buoni propositi per il prossimo della vostra repentina e dannatamente puntuale specie. Francamente non so ancora cosa promettere a me stesso per il tuo amico 13: coltiverò l'ortica? Può darsi.
Insomma, sei passato quasi tutto; mi auguro di non avere sorprese spiacevoli nei prossimi 5 giorni e che questo sia il mio giudizio finale su di te.
Concludo nel ringraziarti, così come ringrazio tutti quelli che son passati e che come te passeranno: non ci si pensa mai, ma sono quelli come te che ci danno 365 giorni da vivere, non solo da passare.
Artu
venerdì 7 dicembre 2012
Intervista a Babbo Natale
- Babbo Natale…
-“Signor” Babbo Natale..
-Mi perdoni. Signor Babbo Natale, il suo
impegno annuale si sta avvicinando e come tutti gli anni immagino che avrà dato
un’occhiata alla lista dei buoni e dei cattivi.
-Intanto eviterei di
chiamarlo impegno. Si tratta in realtà di un vero e proprio strazio. Non siete
mai soddisfatti di ciò che ricevete in dono. L’arrivo del Natale vi disgusta.
Vi preoccupa perfino scegliere i regali per i vostri cari perché credete di non
avere tempo… Eppure a recapitarli ai destinatari ci penso sempre io ed è quello
il duro lavoro. Lei non si immagina nemmeno la fatica che si prova nel passare
di città in città, di casa in casa. Buttarsi giù nei camini sudici e
fuligginosi. Bleah. Negli ultimi anni avete anche smesso di mettere il latte
con i biscotti sul tavolo della vostra cucina. Sarò sincero con lei: vista
questa mancanza irrispettosa della tradizione, mi vendico versandomi in ogni
casa un goccetto di vinsanto o di amaro che trovo nei vostri salotti. Si
viaggia meglio là fuori con lo stomaco caldo… (sorride ndr).
Per quanto riguarda le liste di buoni e cattivi beh… quest’anno non
hanno alcuna importanza.
-In che senso?
-Nel senso che la Confederazione Generale del Lavoro
Natalizio (CGLN), di cui io sono segretario e membro insieme alla Signora
Befana ha indetto uno sciopero generale che durerà dal 24 dicembre al 7
gennaio.
-È uno scherzo?
-Assolutamente no. Negli ultimi anni ho visto scioperare perfino i
calciatori… Non vedo perché non dovrei farlo io alla luce delle nostre
motivazioni.
-Che sarebbero?
-Beh innanzitutto come le
dicevo prima, il malcontento ingiustificato dei clienti e l’atteggiamento
irrispettoso nei confronti di un lavoratore come me. Poi, come lei ben sa, la
crisi ha colpito anche il settore di cui io mi occupo e i provvedimenti governativi
mi hanno costretto a tagliare il personale dipendente.
-Mi sta dicendo che anche lei ha
dovuto licenziare i suoi aiutanti?
-Non proprio. Tagliare non significa solo licenziare… Significa anche
semplicemente “tagliare”.
-Potrebbe spiegarsi meglio?
-Ha capito benissimo. Tagli
al personale… nel senso che ho preso i miei aiutanti e li ho tagliati… Chi un
braccino, chi una gambina, chi purtroppo la testa…
-Ma è orribile…
-Già… Ma cosa avrei dovuto fare?
-Tornando al tema sciopero, ha
intenzione veramente di non consegnare alcun regalo la notte di Natale?
-Non capisco se mi prende per uno stupido o cosa. Ovviamente si. Ormai
la decisione è presa e finché non vedrò un provvedimento che rispetti la mia
professionalità e che mi garantisca il diritto al lavoro non verrà più
consegnato nemmeno un paio di mutande (classico regalo delle zie, ndr).
-Si preannuncia quindi un Natale
diverso dagli altri…
-Già, ma la colpa è vostra.
-Le sembrerà stupido, ma non mi
aspettavo queste risposte dal Signor Babbo Natale. Proprio lei, il personaggio
che incarna i valori della bontà e della generosità. Non diceva una volta che a
Natale si può dare di più?
-Quello è lo slogan della Bauli. E lei è un’idiota.
-La ringrazio per l’intervista
rilasciata. Buon Natale.
-Buon Natale a lei. (ride di
gusto, ndr)
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