- Babbo Natale…
-“Signor” Babbo Natale..
-Mi perdoni. Signor Babbo Natale, il suo
impegno annuale si sta avvicinando e come tutti gli anni immagino che avrà dato
un’occhiata alla lista dei buoni e dei cattivi.
-Intanto eviterei di
chiamarlo impegno. Si tratta in realtà di un vero e proprio strazio. Non siete
mai soddisfatti di ciò che ricevete in dono. L’arrivo del Natale vi disgusta.
Vi preoccupa perfino scegliere i regali per i vostri cari perché credete di non
avere tempo… Eppure a recapitarli ai destinatari ci penso sempre io ed è quello
il duro lavoro. Lei non si immagina nemmeno la fatica che si prova nel passare
di città in città, di casa in casa. Buttarsi giù nei camini sudici e
fuligginosi. Bleah. Negli ultimi anni avete anche smesso di mettere il latte
con i biscotti sul tavolo della vostra cucina. Sarò sincero con lei: vista
questa mancanza irrispettosa della tradizione, mi vendico versandomi in ogni
casa un goccetto di vinsanto o di amaro che trovo nei vostri salotti. Si
viaggia meglio là fuori con lo stomaco caldo… (sorride ndr).
Per quanto riguarda le liste di buoni e cattivi beh… quest’anno non
hanno alcuna importanza.
-In che senso?
-Nel senso che la Confederazione Generale del Lavoro
Natalizio (CGLN), di cui io sono segretario e membro insieme alla Signora
Befana ha indetto uno sciopero generale che durerà dal 24 dicembre al 7
gennaio.
-È uno scherzo?
-Assolutamente no. Negli ultimi anni ho visto scioperare perfino i
calciatori… Non vedo perché non dovrei farlo io alla luce delle nostre
motivazioni.
-Che sarebbero?
-Beh innanzitutto come le
dicevo prima, il malcontento ingiustificato dei clienti e l’atteggiamento
irrispettoso nei confronti di un lavoratore come me. Poi, come lei ben sa, la
crisi ha colpito anche il settore di cui io mi occupo e i provvedimenti governativi
mi hanno costretto a tagliare il personale dipendente.
-Mi sta dicendo che anche lei ha
dovuto licenziare i suoi aiutanti?
-Non proprio. Tagliare non significa solo licenziare… Significa anche
semplicemente “tagliare”.
-Potrebbe spiegarsi meglio?
-Ha capito benissimo. Tagli
al personale… nel senso che ho preso i miei aiutanti e li ho tagliati… Chi un
braccino, chi una gambina, chi purtroppo la testa…
-Ma è orribile…
-Già… Ma cosa avrei dovuto fare?
-Tornando al tema sciopero, ha
intenzione veramente di non consegnare alcun regalo la notte di Natale?
-Non capisco se mi prende per uno stupido o cosa. Ovviamente si. Ormai
la decisione è presa e finché non vedrò un provvedimento che rispetti la mia
professionalità e che mi garantisca il diritto al lavoro non verrà più
consegnato nemmeno un paio di mutande (classico regalo delle zie, ndr).
-Si preannuncia quindi un Natale
diverso dagli altri…
-Già, ma la colpa è vostra.
-Le sembrerà stupido, ma non mi
aspettavo queste risposte dal Signor Babbo Natale. Proprio lei, il personaggio
che incarna i valori della bontà e della generosità. Non diceva una volta che a
Natale si può dare di più?
-Quello è lo slogan della Bauli. E lei è un’idiota.
-La ringrazio per l’intervista
rilasciata. Buon Natale.
-Buon Natale a lei. (ride di
gusto, ndr)
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